Mario D’Onofrio Primavera e nobiltà la figura di Maggio nel Medioevo Gangemi

26,00

normali segni d’uso e del tempo alla copertina, (foto) legatura salda, pagine senza segni né sottolineature

Descrizione

Mario D’onofrio

Primavera e nobiltà
la figura di Maggio
nel Medioevo

Gangemi Editore
prima edizione
Novembre 2005
ISBN 88-492-0882-0

cm. 25×17,5  leg. ed.  illustrata, pp. 158

I calendari figurati del Medioevo tendono a evocare cristianamente, oltre al trascorrere ciclico del tempo,
anche la funzione redentrice e salvifica del lavoro.
Vi si rappresentano sotto varie forme le attività rurali che i contadini svolgono nel corso dell’anno.
Solo al mese di Maggio viene riservato un ruolo che compete esclusivamente alla classe dei nobili e dei cavalieri:
quello del riposo dalle incombenze agricole.
Maggio rappresenta la primavera espressa nel pieno rigoglio della natura e nel risveglio della passione amorosa,
ma diventa anche figura della nobiltà a cui spettano privilegi e doveri e a cui un codice deontologico impone l’uso
della “courtoisie” nei confronti della donna amata vista poeticamente come fiore.