Franz Kafka Sogni Sellerio La Diagonale 1990

45,00

segni d’uso e del tempo alla copertina, piccole abrasioni, un segno di piega (foto) legatura salda, pagine senza segni né sottolineature.

Categoria:

Descrizione

Franz Kafka

Sogni

A cura di Gaspare Giudice

Sellerio Editore
La diagonale/54
prima edizione
13 novembre 1990

cm. 21,5×15 br. ed. ill. pp. 159
in copertina Acquerello di Charles Percier, XIX secolo
Non disponibile presso l’Editore

Kafka, ha raccontato il biografo più prossimo, aveva disposto che alla sua morte venissero
distrutti tutti i suoi inediti (e inedite erano fra le opere maggiori), e lasciò incompiuti tutti e tre i romanzi.
Era dunque – o almeno così irresistibilmente appare la sua figura – uomo tenacemente appartato,
imparentato all’oscurità, all’anonimo. Eppure, o appunto per questo, non meno dell’opera, è scrutata la vita
e la personalità di Kafka, in biografie, intellettuali e romanzate, memorie, indagini sulla formazione, lettere, diari.
Ed ora, qui, i sogni, unitariamente raccolti, così come lui li annotò e li trascrisse perché gli amici li conoscessero:
i sogni di Kafka raccontati. E questa insistente indiscrezione ha una causa che ciascuno dei lettori di Kafka ha sempre
intuito; si avverte la presenza di un enigma all’origine del suo mondo fantastico e del suo narrare.
Leggere i sogni di Kafka come lui li raccontava, di questo enigma intensifica la presenza, mentre per così dire lo allontana,
lo rende più affascinante e universale. «Mi dispongo a scrivere ciò che ho sentito, ciò che mi è stato confidato.
Ma non mi è stato confidato come un segreto da mantenere; l’unica cosa confidatami fu la voce che parlava,
il resto non è segreto, è soltanto pula; e ciò che vola in tutte le direzioni quando si fa un lavoro è appunto ciò che può essere
comunicato agli altri e chiede la carità di venire comunicato, perché non ha la forza di starsene lì, tranquillo e derelitto,
quando si è ormai disperso ciò che gli ha dato l’esistenza».